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Quarantech

Short Movie

Una quarantena.
Un ragazzo che vive in solitudine.
La solitudine forzata può spingerci a cercare un contatto ad ogni costo?
Anche sostituendo la presenza umana con una macchina?

Un cortometraggio girato in una giornata, a Milano, durante il lockdown imposto dal governo a causa dell’alto numero di contagi da Covid-19 (marzo 2020).

Il mio lavoro

L’obiettivo era quello di raccontare il disagio di una persona sola, costretta a vivere una sorta di prigionia all’interno del suo appartamento.

Il rapporto con la tecnologia diventa una relazione morbosa con un* partner.

Per quanto drammatica, ho immaginato questa come soluzione per alleviare (o meglio pensare di farlo) quella solitudine: un entità digitale come compagnia a cui aggrapparsi per non disperarsi.

Girato con Panasonic Lumix G9